Giorno 1, domenica 14 Agosto 2011: Tires / Bagni di Lavina Bianca – Malga Ciamin
Tempo
Soleggiato e caldo con cielo prevalentemente sereno e temperature
intorno ai 25°C; all’arrivo al Rifugio Bergamo (ore 15.05) 20°C all’ombra.
1.000 metri di dislivello per iniziare
Dopo una buona colazione comincia alle ore 10 il nostro tour dei
rifugi di quest’anno. Ce la siamo presa comoda; poiché con un magnifico
tempo estivo ed una tappa che non dà alcun problema, non c’è alcun
motivo per affannarsi.
Tuttavia abbiamo da affrontare ben 1.000 metri di dislivello che però
si sviluppano prevalentemente a serpentina in moderata salita.
Invito in Val Ciamin
Lasciamo l’hotel Bagni di Lavina Bianca sulla strada secondaria
asfaltata a sinistra a salire e seguiamo a partire da una piccola
rotatoria la segnaletica con l’itinerario n° 3 in direzione del
Rifugio Bergamo. Sono indicati 3 ore e 10 minuti; beh, vedremo …
La Malga Ciamin sita in un luogo solitario, nota soprattutto per le sue
gustose trote, giunge per noi purtroppo troppo presto. Attraversiamo il
ponte del torrente Ciamin e lasciamo la malga alla nostra destra.
Una scalinata di spessi tavoloni in legno ci invita a salire sù per la
valle. In uno dei gradini più bassi sta inciso in lettere
rosse cubitali „Val Ciamin“.
La Val Ciamin
La magica Val Ciamin si trova tra lo Sciliar e il Catinaccio. Sale da
Bagni di Lavina Bianca per più di 1.000 metri di dislivello al
Rifugio Bergamo fino al regno delle rupi del Catinaccio.
L’itinerario romantico conduce attraverso boschi di montagna, pascoli
di alta montagna e una verde dorsale. Lungo la via i denti e le torri del
Catinaccio di Re Laurino formano un impressionante sfondo.
Testo di Reinhard Jakubowski di Gladbeck con estratti del diario di
Hildegard. Foto di Bärbel & Reinhard Jakubowski. Utilizzo permesso per
amichevole concessione degli autori.
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